Bonus Pubblicità per gli investimenti incrementali
Il Bonus Pubblicità
Con il Provvedimento 31 luglio 2018 del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria è stata approvata la procedura di richiesta del ‘bonus pubblicità’, istituito dal D.L. n. 50/2017 e disciplinato dal Regolamento approvato con D.P.C.M n. 90/2018, allo scopo di rilanciare il comparto editoriale in crisi e di incentivare imprese e professionisti che promuovono i loro prodotti e servizi.
Studio Traballi è un Commercialista a Monza specializzato in consulenza aziendale e tributaria. I nostri professionisti sono in grado di seguire i clienti nelle procedure per l’ottenimento del bonus pubblicità, oltre che per l’utilizzo del relativo credito.
Quali spese sono ammissibili per il bonus pubblicità
Le spese ammesse sono quelle effettuate dal 1° gennaio 2018 e, con alcune limitazioni, quelle sostenute dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017.
L’agevolazione in commento consiste nella attribuzione di un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari effettuati, tenendo conto del tetto complessivo delle risorse di bilancio annualmente stanziate. Tale credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi del D.Lgs. n. 241/1997, dopo la realizzazione dell’investimento, con modello F24 da presentarsi esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Per le microimprese e le piccole e medie imprese (come definite dalla Raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003) e le start up innovative, di cui al D.L. n. 179/2012, il credito di imposta è elevato al 90%.
Spese pubblicitarie agevolate dal bonus
Le spese ammissibili al credito d’imposta sono le seguenti:
a) acquisto di spazi pubblicitari ed inserzioni commerciali su giornali (iscritti presso il competente Tribunale) ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotati della figura del direttore
responsabile. Si tratta di quotidiani e periodici pubblicati in forma cartacea o digitale che posseggono le caratteristiche indicate all’art. 7, commi 1 e 4 del D.Lgs. n. 70/2017;
b) campagne pubblicitarie effettuate su emittenti radiofoniche e televisive locali per le quali risulti l’iscrizione presso il Registro degli operatori di comunicazione di cui alla legge n. 249/1997.
Spese escluse dal bonus pubblicità
In base al Regolamento sono escluse dall’agevolazione le spese per l’acquisto di spazi per pubblicizzare o promuovere televendite di beni ed i servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro e servizi di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovrapprezzo.
A chi spetta il bonus pubblicità
Possono usufruire del bonus pubblicità le imprese (incluse le ditte individuali), i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, indipendentemente dalla natura giuridica, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato.
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