Nuova disciplina lavoro occasionale
Disciplina lavoro occasionale: novità in vigore da giugno 2017
A partire dal 23 giugno 2017 è in vigore la nuova disciplina lavoro occasionale. Ecco cosa cambia e gli adempimenti connessi. l’informativa intende essere uno spunto per clienti e imprese che necessitano di consulenza fiscale Monza e Milano.
Vengono definite “prestazioni di lavoro occasionali” le attività lavorative che danno luogo nel corso di un anno civile:
- per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
- riguardo ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5000€
- per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.
L’importo da considerare ai fini della verifica dei suddetti limiti è il compenso netto ricevuto dal prestatore, a prescindere dal costo complessivo per l’utilizzatore, che include la contribuzione.
Disciplina lavoro occasionale: i soggetti passivi
Ai fini del limite del compenso per ciascun utilizzatore, sono computati in misura del 75% i compensi per prestazioni occasionali rese dai seguenti soggetti:
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
- persone disoccupate, ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;
- percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI) ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito.
È inoltre previsto un limite di durata pari a 280 ore nell’arco dello stesso anno civile. Per i compensi occasionali percepiti è prevista l’esenzione da imposizione fiscale.
Disciplina lavoro occasionale: La piattaforma INPS e gli adempimenti
Il decreto in commento ha introdotto due distinte modalità di utilizzo delle prestazioni occasionali:
- il “Libretto Famiglia”, riservato agli utilizzatori privati, esclusivamente per i piccoli lavori domestici, di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione, per l’assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità e per l’insegnamento privato supplementare;
- il “contratto di prestazione occasionale”, destinato a imprese, professionisti, enti e pubblica amministrazione.
La gestione delle prestazioni occasionali, ivi inclusa l’erogazione del compenso ai prestatori, è supportata da un’apposita piattaforma informatica predisposta dall’INPS, utilizzabile attraverso l’accesso al sito internet dell’Istituto.
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